Lotto Soudal, Stefano Oldani: “Al fianco di Gilbert è come essere all’università. Al Giro voglio fare meglio dell’anno scorso”
È stato un inizio di stagione molto promettente per i giovani italiani della Lotto Soudal. Al Tour de la Provence 2021 si sono messi in luce i due nostri talenti che militano nella formazione belga, Filippo Conca e Stefano Oldani. Se il primo, al suo debutto tra i professionisti, ha subito conquistato la maglia di miglior scalatore, il secondo, al suo secondo anno nel team, ha conquistato un promettente ottavo posto nella seconda tappa. Un buon risultato per il 23enne milanese, scelto come uomo di fiducia da Philippe Gilbert in questo inizio di stagione, che ha anche svolto un lavoro prezioso per i suoi compagni di squadra.
“Ad essere sincero, non ho avuto un inverno molto buono – ha raccontato il giovane italiano – Le condizioni meteorologiche in Italia non erano per niente buone. Quindi la mia preparazione è stata nella media, eppure durante le prime gare ho fatto subito bene. Questo ovviamente mi dà fiducia per le prossime gare“.
Oldani è molto soddisfatto del suo piazzamento conquistato in terra francese, ottenuto in una situazione di corsa per lui nuova: “L’ottavo posto a Manosque al Tour de la Provence mi ha reso davvero felice. In realtà, il piano era di stare vicino a Philippe Gilbert e lanciare lo sprint per lui, ma poi è stato frenato dalla caduta di Alaphilippe. Quindi, ho deciso di provarci anch’io ed è andata abbastanza bene, soprattutto considerando che c’erano corridori molto forti. Devo ammettere che uno sprint dopo una salita del genere è stata la prima volta per me. Ho voglia di fare di più”.
Il classe 1998 è contento di essere nella formazione belga dove ha al suo fianco corridori che ammira da cui imparare tantissimo: “Le passate stagioni hanno dimostrato che molti ragazzi giovani sono stati subito in grado di vincere ai massimi livelli. A mio parere, la Lotto Soudal ha fatto la scelta giusta ingaggiando tanti giovani. Ho già notato il loro potenziale al ritiro di gennaio. Stiamo tutti cercando di imparare il più possibile, mi sembra di studiare all’Università di Harvard. Impariamo così tanto da Phil, Tim e John (Gilbert, Wellens e Degenkolb, ndr). Il mio legame con Philippe Gilbert è speciale e ci capiamo subito. È un vero campione, non solo in bici, ma anche come persona. Durante le gare cerco di stargli vicino il più a lungo possibile. Essere nella stessa squadra e condividere così tanto con lui è davvero pazzesco perché lo ammiro da quando ero un ragazzino“.
Il primo obiettivo stagionale sarà la Milano – Sanremo, dove sarà ancora al servizio di Philippe Gilbert. Poi lo vedremo al via anche del Giro d’Italia 2021: “Ho già fatto bene al Giro l’anno scorso. Mi sono sorpreso un po’ finendo due volte tra i primi dieci. In questa stagione voglio fare di meglio. Non sono un velocista puro, ma sono abbastanza veloce in una volata di un gruppo ristretto e non sono nemmeno timido per uno sprint in salita. Al Tour de l’Avenir, sono già arrivato terzo dopo una salita di tre chilometri, dopo gli attuali corridori della Ineos Hayter e Pidcock. Ho ancora tempo per conquistare alcune tappe al Giro. Vedremo quali sono le mie potenzialità”.
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